La squadra di calcio femminile della polisportiva Breiðablik ha partecipato a tutte le edizioni della massima serie del campionato islandese femminile di calcio, ad eccezione della stagione 1988 in cui ha disputato la seconda serie. Perfetta per ogni fan della squadra. La Ternana viene inserita nel girone B della Serie C, ma la squadra inizia il campionato con un certo ritardo, in virtù di un ricorso inoltrato dal club per essere ripescato in Serie B; questo viene rigettato sicché, dopo un promettente inizio, la squadra cala sensibilmente di rendimento fino a terminare il torneo all’undicesimo posto. Una soluzione che trovò la migliore rappresentazione nella seconda metà dei ’90 anche grazie all’exploit della squadra ai Mondiali del 1998 (con un clamoroso terzo posto). La società svolge attività fino al 1954, quando durante l’ultima partita di campionato di prima divisione, il Fasano disputa lo scontro diretto con la capolista Liberty Bari, che in classifica aveva un solo punto in più dei biancazzurri. “Abbiamo voluto ricostruire la storia del Bari, partendo dalla Pouchain. La divisa da trasferta è dominata dal verde, colore utilizzato nei primissimi completi della storia dei «Red Devils».
Grazie al secondo posto conquistato nel campionato 2009 e all’ottavo posto dell’Islanda nel ranking UEFA, il Breiðablik poté partecipare alla UEFA Women’s Champions League 2010-2011: dopo aver superato la fase a gironi come migliore seconda, fu eliminata nei sedicesimi di finale dalle francesi del Juvisy. 2009 – 2º in Úrvalsdeild. 2019 – 2º in Úrvalsdeild. Imolese Calcio 1919, maglie roma 2025 la seconda pelle è griffata Erreà Archiviato il 27 maggio 2019 in Internet Archive. Classifica finale 2011-2012. Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive. 46 del 18 maggio 2011 vedi allegato Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.. 2016 – 2º in Úrvalsdeild. 1993 – 2º in 1. deild. 1974 – 2º nel girone A della 1. deild. 1985 – 2º in 1. deild. 1989 – 4º in 1. deild. 1972 – 3º nel girone A della 1. deild. 1998 – 3º in Úrvalsdeild. 1999 – 2º in Úrvalsdeild. 2006 – 2º in Úrvalsdeild. 2008 – 3º in Úrvalsdeild.
2022 – 3º in Besta deild kvenna. 1976 – 2º in 1. deild. 1973 – 1º nel girone A della 1. deild. 6º nel girone 6 del Primo turno di Coppa Italia. 1988-89 – 12º nel girone L dell’Interregionale. Giunta nel mezzo della cucina che era buia, colle imposte tutte chiuse, a tentoni senza lasciarla trovò la seggiolina sua bassa presso alla finestra, la fece sedere, le si accoccolò accanto, le prese le mani, e glie le baciò. Nonostante Fasano fosse dotata di un campo di calcio sin dal 1933, non vi era ancora una società calcistica in città: infatti era utilizzato solo da formazioni sportive militari. I colori sociali del club sono il bianco e l’azzurro mentre il suo simbolo è rappresentato dal faso, un colombo selvatico simbolo della città di Fasano. Viene modificato il logo societario, lo stemma cittadino viene sostituito con lo stemma civico dei primi del secolo, sotto il quale viene aggiunto un pallone e la data 1967 e una fascia nera tra il bianco e l’azzurro in onore dell’Inter club. Nel settembre 2007, il Comune di Perugia ha dedicato allo storico presidente Franco D’Attoma il viale della struttura che porta alla curva Nord, quella dei tifosi perugini; nell’agosto 2013, lo stesso Comune ha intitolato il piazzale antistante l’ingresso del Curi all’ex giocatore e allenatore biancorosso Guido Mazzetti.
La campagna prosegue nella primavera e nell’estate del 2010; in quei mesi il Giornale si occupa diffusamente degli affari della famiglia di Elisabetta Tulliani, compagna del Presidente della Camera; in particolare, il quotidiano dedica molto spazio alla vicenda di un appartamento a Monte Carlo, che, lasciato in eredità da una contessa al partito politico Alleanza Nazionale, risulterebbe abitato, nel 2010, da Gianfranco Tulliani, cognato di Fini, il quale lo avrebbe preso in affitto da una società offshore con sede nell’isola caraibica di Saint Lucia. Sergei Aleinikov conta 81 presenze e 6 gol nel periodo 1984-1994 tra Unione Sovietica, Comunità degli Stati Indipendenti e Bielorussia. L’etichetta all’interno del colletto è personalizzata con la scritta in oro «È tornato lo squadron» in riferimento al Bologna degli anni ’30, lo «Squadrone che tremare il mondo fa». Ripartita nel 1946 con il modello Blitz da 1,5 tonnellate, la produzione di autocarri Opel proseguì per circa quattro anni con un solo modello. Nel 1964 si costituiscono in città quattro società: l’U.S.Fasano, l’Assi Avanti, il Club Oratorio e l’Inter Club, che si iscrivono alla terza categoria.