Pouchain maglie calcio

58 MATIAS VUOSO Tutte le persone che seguono il calcio hanno una squadra del cuore, un giocatore preferito o non vedono l’ora di poter acquistare la maglia della nazionale per poterla sfoggiare durante le competizioni europee e mondiali. Un mese mi c’era voluto per capire che Dino vuol dire Corrado. «Fra un mese ci saranno gli esami», pensavo. L’annata successiva, quella del 2001-2002, è una delle più belle ed emozionanti nella storia dello Spezia anche se non si conclude con quella che sarebbe stata una meritata promozione in Serie B. Gli aquilotti infatti rinforzano ulteriormente la rosa con giocatori del calibro di Pisano, Buso e Caverzan e disputano un campionato di vertice che si risolve in un testa a testa con il Livorno. Anche la fase di calciomercato di gennaio è profondamente condizionata dalle problematiche economiche; la rosa viene praticamente rivoluzionata allo scopo di ridurre il tetto-ingaggi, e lasciano la squadra buona parte dei migliori giocatori. A poche giornate dalla fine la promozione sembra ormai cosa fatta, ma i risultati delle ultime partite e una rosa forse un po’ troppo ridotta costringono gli aquilotti a giocarsi tutto all’ultima giornata sul campo della Lucchese. L’estetica di quei numeri, uguali per tutte e due le squadre, le lettere dell’alfabeto a contrassegnare i settori delle tribune così bene in vista, la sobria grafica delle scritte pubblicitarie a bordo campo catturavano la mia attenzione molto più che la partita stessa.

Robert Hubbard e Ken Houston sono stati inseriti nella Pro Football Hall of Fame rispettivamente nel 1963 e nel 1986. Hubbard ha iniziato la sua carriera calcistica professionistica negli anni ’20, trascorrendo due anni come guardalinee con i New York Giants prima di trasferirsi ai Green Bay Packers nel 1929. Ha trascorso nove stagioni nel calcio professionistico, guadagnandosi riconoscimenti per le sue impressionanti capacità difensive e offensive. Ovviamente si tratta di una classifica molto “British” per ovvi motivi, ma rimane comunque molto interessante fare questo salto indietro nel tempo negli anni in cui si respirava forse un calcio diverso e in cui molte squadre hanno riscritto la storia del calcio mondiale. La produzione di biciclette fu avviata tra il 1886 ed il 1887. All’avvio di tale produzione partecipò anche il primogenito di Adam, Carl Opel, ancora giovanissimo, ma che di lì a non molto avrebbe assunto la direzione generale nel settore delle biciclette.

Vittorio De Sica, Federico Fellini, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini, Michelangelo Antonioni e Dario Argento sono considerati «maestri» ancora oggi negli Stati Uniti. L’unica squadra a reggere il passo dello Spezia sembra essere l’Alessandria, ma nel girone di ritorno la marcia degli aquilotti si trasforma in una cavalcata trionfale: il campionato viene vinto con 76 punti e nessuna sconfitta, un record assoluto per la categoria; i bomber sono Zaniolo e Carlet con 13 reti a testa. Sulla panchina aquilotta si alternano diversi allenatori ma l’unica concreta soddisfazione che arriva in queste stagioni è la conquista, nel 2005, della Coppa Italia Serie C vinta in finale contro il Frosinone. Nel corso della stagione 2020-2021 sulla panchina dei toscani si avvicendano il dimissionario Baldini e Antonio Di Natale, che conduce i gialloblù alla salvezza, mentre nell’annata seguente viene centrato l’approdo ai play-off tramite il decimo posto; il cammino si ferma al primo turno contro il Pescara. Nella stagione 2006-07 la crisi del Verona si acuì ulteriormente e la società, che aveva terminato il campionato nelle zone basse della classifica, dovette disputare i play-out contro lo Spezia, nei quali ebbe la peggio (sconfitta per 2-1 a La Spezia e 0-0 a Verona), retrocedendo in Serie C dopo sessantaquattro anni.

A inizio anni cinquanta con la giunta municipale guidata dal sindaco Pietro Cocco fu avviato un primo programma politico di riscatto dalla servitù aziendale dell’A.Ca.I., già tentato dalla precedente giunta diretta dal sindaco Renato Mistroni, che coinvolse tutta la cittadinanza appartenente sia alla maggioranza che alla minoranza politica. Nei mesi di giugno e luglio, dopo varie trattative, l’associazione popolare «Lo Spezia Siamo Noi», nonostante la mediazione del Sindaco e del socio di minoranza Massimo Moratti, non trova nessun nuovo investitore in grado di rilevare la squadra e coprire gli ingenti debiti ereditati dalla precedente gestione e garantire l’iscrizione al campionato di Lega Pro Prima Divisione, pertanto il club si avvia alla liquidazione. Il campionato successivo comincia con l’onorevole sconfitta in Coppa Italia contro l’Inter campione d’Italia, ma la squadra non è in grado di ripetere il grande campionato dell’anno precedente. Il 25 maggio la sconfitta subìta a Pisa alla penultima giornata di campionato condanna la squadra alla matematica retrocessione in Serie C1.